Quest’anno ho deciso di aggiungere un sesto stage alla fine del percorso di formazione in dentosofia e ho chiesto agli stagisti, che sono stati a questo incontro per la prima volta, di darmi la loro opinione, se volevano, sull’opportunità di questo stage. In questo stage ho chiesto ai partecipanti di venire con ogni sorta di domanda sulla vita terrestre di ogni giorno.

Ecco qualche risposta:

 

21 Febbraio 2017

Caro Michel, ci hai chiesto una testimonianza. Non so da dove cominciare.

Ero sull’orlo di un precipizio. Vivevo per gli altri. Quando ci siamo incontrati ero persa nella mia vita personale perché non mi conoscevo. Avevo capito di non essere mai stata me stessa, conducendo una vita che piaceva ai miei genitori e al mio entourage. Mi ero impegnata in un lavoro che non mi interessava, solo perché la mia famiglia e i miei amici fossero fieri di me. Ero adepta dei libri sullo sviluppo personale ed ero stata in contatto con una coach che conosceva l’esistenza tua e della dentosofia. Non ho esitato un attimo ad iscrivermi. E sono felice di averlo fatto, perché due settimane prima del primo stage ho avuto un crollo nervoso, con un tentativo di tagliarmi i tendini perché non volevo più andare a lavorare.

Il primo stage è stato una rivelazione ma le mie paure mi perseguitavano ancora. Ero una donna in svilimento totale e costante. Ero iperemotiva, con dei momenti bui enormi, profondi, che si radicavano sempre più. Pensavo di non essere mai abbastanza e mi facevo sempre più piccola. E tuttavia sapevo di possedere una potente forza interiore, una forza che gli altri vedevano. Sapevo di dover cambiare, ma non trovavo il modo.

Quando ho incontrato la dentosofia, ho fatto fatica a mettermi in modo. Credo che soffrivo così tanto interiormente che mi ero disconnessa dalla realtà e mi convincevo che andava tutto bene. Ho superato gli stage 2 e 3; anche se tutto mi toccava, se sapevo interiormente che era solo una questione di volontà, continuiamo a non mettere correttamente l’attivatore.

E poi è scattato qualcosa; ho cominciato a mettere adeguatamente l’attivatore. Non tre volte al giorno ma regolarmente una volta al giorno e di notte. E a poco a poco sono cambiata. E quando non mettevo l’attivatore, lo sentivo nella mia vita di tutti i giorni.

E la luce è arrivata nella mia vita. Prima ero una luce per gli altri e l’ombra perseguitava il mio cuore, la mia anima. Ora la luce ha infiltrato con alcuni raggi quest’ombra. E so che alla fine illuminerà totalmente la mia vita se continuo sulla via della dentosofia così come quella dell’antroposofia.

Perché sono così sicura, così fiduciosa? Perché ho fiducia in me e nell’uomo.

Quando Michel parlò di antroposofia all’inizio dei suoi stage ho pensato fosse ridicolo. Avevo un blocco, eppure vedevo che era logico. Quando ha proposto un sesto stage per parlare di antroposofia e rispondere alle nostre domande ci sono andata per curiosità più che per adozione di questo stile di vita.

Credo che tra tutti gli stage, questo è quello da cui sono uscita maggiormente trasformata.

Gli altri stage mi hanno provato la dentosofia e mi hanno permesso di mettermi in moto ed evolvermi. Ma il sesto mi ha permesso di aprire una porta più grande e di scoprire qualcosa che avevo perso, la fede… la fede nell’essere umano, nella nostra spiritualità e nel nostro cammino di vita.

Può sembrare semplice, ma questo semplice elemento mi permette oggi di affrontare le mie paure e di farle diventare mie amiche. Evolvo più in fretta. Cambio, sono meno emotiva, più organizzata e più intraprendente.

Oggi ringrazio ogni mia scelta perché mi hanno portato a rivedere la luce. Ringrazio Michel Montaud per avermi dato questa formazione e soprattutto questa proposta del sesto stage. Mi ha dato una base solida che mi permette di migliorare la mia vita e quella degli altri.

Grazie per questo magnifico percorso e questi magnifici incontri.

Con affetto

25 Febbraio 2017

Buongiorno Michel,

con questo stage non come gli altri (poiché non c’era nessuna preparazione da fare, se non pensare alle domande) ho avuto la conferma che la Dentosofia e l’Antroposofia sono davvero una reale avventura; non ne si conoscono i limiti.

E certamente, spronato dal tuo entusiasmo e per il fatto che nessuna domanda sia rimasta senza risposta, si ha voglia di continuare ancora e ancora…

Con amicizia

4 Giugno 2015

In seguito al terzo stage nel quale analizzo le bocche di ognuno, uno dei partecipanti testimonia (le parentesi indicano le mie considerazioni)

Buona sera Michel,

ancora grazie per questo stage, ricco di emozioni, che ha senza dubbio portato a termine la totale coesione del gruppo. Ne ho approfittato per lasciarti la mia testimonianza dalla mia “bolla” (termine utilizzato in seguito all’analisi della sua bocca).

Giorno dopo giorno ho il sentimento di aver accresciuto la mia sensibilità, la mia capacità recettiva, di aver bandito i miei pregiudizi e le mie paure. Sono più calmo, le parole mi vengono in modo semplice e naturale. Non è più la mia testa a dare ordini, così come ora, quando faccio una lettura delle autostrade (ho chiamato autostrade la prima lettura psico-affettiva della bocca dei nostri pazienti), il paziente si consegna facilmente.

È sorprendente. Non c’è più questa barriera professionista/paziente, è solo questione di fiducia e il dialogo può iniziare. Lì so, nel profondo di me stesso, che sono al mio posto.

Se conosci la saga interplanetaria Stars Wars (non la conosco ma posso immaginarla) basata sull’eterno conflitto tra il bene e il male, c’è questo momento molto forte dove il giovane apprendista, divorato dall’ambizione, passa al lato oscuro della forza e diventa Dark Vador, malgrado tutti gli sforzi del Gran Maestro YODA.

Dai miei inizi nella dentosofia, ho il sentimento di essere passato al lato luminoso dell’odontoiatria per diventare un essere umano, molto semplicemente.

A presto Michel… YODA!

21 Febbraio 2015

Stagista italiana formata nel 2015

Caro Michel,

la mia testimonianza racconta che la cosa più bella e più importante che vivo, facendo il trattamento della Dentosofia, non riguarda i denti in senso stretto. Non ti stupirà, visto che l’approccio olistico di ogni caso è la prima cosa che ci insegni. I denti e le articolazioni erano la conseguenza del mio profondo malessere. La Dentosofia mi ha permetto di comprenderlo. Grazia a ciò ho potuto risalire alla causa, andare chiaramente al cuore del mio problema, come non ero mai stata in grado di fare in precedenza.

Ho 47 anni, dentista (specializzata in ortodonzia), ho un marito sudamericano, 2 figli di cui il 1° che è in buona salute e ha 21 anni e la 2ª che ha 19 anni ed ha la sindrome di Down. Ho una famiglia con diversi problemi, tra cui l’handicap di mia figlia che è particolarmente vincolante, difficile da accettare in ogni istante e a vivere nel quotidiano.

Ma quel che più mi faceva soffrire risiedeva nei rapporti con mio marito. Gli scontri, i litigi erano frequenti e le discussioni accese, interminabili, non ci conducevano mai ad una comprensione profonda. Tra mio marito ed io, malgrado l’amore reciproco, c’era una grande difficoltà comunicativa, fin dai primi mesi seguenti il nostro matrimonio e non è migliorata dopo 20 anni, questa cosa continuava a dividerci e rovinarci.

La mia sofferenza (e ovviamente la sua) sul terreno delle emozioni era molto importante e rovinava la mia vita (in particolare la mia vita extra professionale) al punto che preferivo dormire, sognare, piuttosto che vivere la vita reale. Di giorno, non avevo mai energie e mi sentito schiacciata dallo stress, dai miei dolori alla testa, al collo, alle spalle. Essendo bambina avevo fatto un trattamento con l’apparecchio fisso con un’estrazione dei 4 primi premolari per trattare una biprotusione denti-alveolare. Ho iniziato ad aver disfunzioni alle articolazioni temporo-mandibolari nei primi mesi della prima gravidanza. Dopo una decina d’anni ho fatto ricorso ad una splint per la disfunzione articolare. È per questo che la notte mi aiutavo portando uno splint di riposizionamento anteriore della mandibola. Di giorno evitavo che i miei denti si toccassero per paura di scatenare dei dolori e utilizzavo la mia lingua tra i denti (è per questo che si era aperta un’occlusione bilaterale e che non avevo validi assi funzionali). Poi dopo qualche anno seguenti questi problemi, ho avuto una tiroidite di Hashimoto.

La notte mi rifugiavo nel mio mondo come se avessi una doppia vita. Sognavo molto ogni ora e i sogni erano davvero intensi, quasi sempre gradevoli. Quando potevo nel week end o nelle vacanze dormivo tanto, anche troppo. Se non dormivo così tanto avevo delle cefalee che mi provocavano la nausea fino a vomitare.

Ho proposto a mio marito di seguire insieme questo trattamento. Gliel’ho proposto con il pretesto di risolvere il suo russare notturno, caratterizzato da episodi di dispnea ed apnea notturne. Soffriva anche di aritmia e gli avevo consigliato un intervento cardiaco chirurgico. Ma quello che più mi importava era migliorare i nostri rapporti.

La lettura della bocca mi ha permesso di prendere coscienza delle nostre caratteristiche differenti. Comprendevo finalmente che avevamo punti forti e punti deboli e che erano legati alla nostra natura profonda, così come al nostro vissuto e al nostro modo di funzionare. Riuscivo finalmente a comprendere questi aspetti che d’ora in avanti avremmo dovuto prendere in considerazione senza più giudicarci come in passato. A partire da qui i passi successivi verso l’accettazione, il perdono e l’amarsi veramente, son venuti naturalmente e continuano ad avanzare sul cammino ormai intrapreso. Sento di aver intrapreso la giusta via, dopo tanti sbagli che mi portavano a schiantarmi contro muri insormontabili.

La mia intenzione fin dall’inizio era di riequilibrare la mia funzione destra predominante, che mi portava ad essere molto razionale, sensibile ma fredda, anestetizzata a livello emotivo, non mi amavo più e volevo cambiare.

Lui avrebbe riequilibrato la sua funzione sinistra predominante, che lo portava ad essere molto emotivo (emozioni tra cui la rabbia che creava, ci creava la maggior parte dei problemi), intuitivo, forte nel sentire e poco nel pensare.

Da quando abbiamo cominciato il trattamento con l’attivatore, abbiamo ugualmente cambiato lato in cui mastichiamo, il nostro interesse per la spiritualità è aumentato così come quello per la meditazione che abbiamo iniziato a praticare sia con l’attivatore sia senza. Mi sono iscritta in una scuola di Kundalini Yoga. Gli aspetti estremi dei nostri comportamenti si sono equilibrati.

Il risultato è stato un miracolo nella nostra coppia. Siamo rinati. Ora c’è più comprensione, dolcezza, buon umore e amore reciproco. Non litighiamo più così violentemente come in passato. Gli scontri sono rari e di breve durata. Questo si concretizza in un vero cambiamento nella qualità di vita di tutta la famiglia. Mio marito mi prendeva in giro dicendo che ero come il granito della mia terra natale, la Sardegna, e che non sarei mai cambiata, e questo non va bene, ve lo assicuro.

Al contrario lui era come un vulcano in eruzione, sempre in cambiamento e in evoluzione. Anche questo, quando eccessivo, è destabilizzante. Ora mi sento cambiata, e il processo è in corso.

Sento che mi porterà ad essere una persona migliore, come è già successo nel corso dell’anno scorso. La mia funzione destra sembra passare a sinistra. Un cambiamento profondo che mi lascia incredule. Infatti capita che quando sono rilassata e i denti non si toccano, la mia mandibola è centrata, spostandosi nettamente di quasi 1 mm a sinistra.

Tra questi cambiamenti relativi all’anno passato, la mia postura è migliorata, così come l”occlusione. I problemi articolari sono scomparsi, e da questo punto di vista mi sento guarita. Ho iniziato a sviluppare l’intuizione e l’empatia e oggi riesco a dire quel che provo e non solamente quel che penso. Quando succede qualcosa che non condivido, lo prendo con più leggerezza, in modo meno viscerale ed è di conseguenza sopportabile, accettabile, meno drammatico. Ogni tanto mio figlio mi soprannominava “mamma catastrofe”.

Adesso mio marito respira correttamente la notte, e gli episodi di aritmia non sono più apparsi; per questo non si farà più operare al cuore. Riesce a controllare bene i suoi eccessi di rabbia che sono sempre più rari, meno frequenti e imprevedibili di prima. Professionalmente si è anche orientato verso una nuova attività che gli permetterà di lasciare un lavoro da dipendente che non lo gratificava.

Il principale punto forte di questo trattamento è stata per me la presa di coscienza, che mi ha orientata verso un cambiamento reale e profondo.

L’anno 2014, con la scoperta della Dentosofia e dell’attivatore, rimarrà per me memorabile grazie al miglioramento apportato a me stessa, nella mia vita e in quella di molte persone a me vicine, tanto per la mia famiglia quanto per i miei pazienti.

Grazie Michel.

17 Febbraio 2015

Stagista che ha assistito al primo stage di dentosofia a fine gennaio 2015

Ti ringrazio ancora per questo 1° seminario, un secondo schiaffo seguente il primo, che corrisponde alla lettura dei tuoi libri.

Seguendo i tuoi consigli ho iniziato lunedì una “nuova carriera”, con uno sguardo nuovo, un’empatia verso i miei pazienti fino ad allora a me sconosciuta.

E mi piace!!

5 Febbraio 2015

Stagista italiana formata nel 2014

Vorrei prima di tutto ringraziarti per tutto quello che ho appreso nel tuo corso, per la tua passione, per la fiducia che trasmetti facendo uso di questa terapia.

Ho cominciato a portare l’attivatore 2 anni fa ed ero molto perplessa. Non sentivo i benefici di cui tutti parlano. Dormivo peggio di prima, sbavavo, ero tesa dal punto di vista muscolare, le cefalee non guarivano, non riuscivo ad acquistare energie. Avevo male ai denti ed mi era difficile masticare.

I miei dubbi e la mia testa avevano bisogno di spiegazioni, perché mi sono ostinata in questa impresa? Sono abbastanza critica di fronte a nuove proposte, ma sono sempre pronta a sperimentare. Quando ho iniziato il corso di omeopatia qualche anno fa, ad esempio, ho testato su me stessa la sua efficacia con un rimedio preso in un momento difficile.

I mesi passavano, cambiavo attivatore, provavo regolarmente i “rialzi occlusali”.

Tutto con un centro stress, sapendo che una volta fatto non si poteva tornare indietro. Ero lontana dall’equilibrio, la masticazione sempre più difficile.

Ho ugualmente cambiato terapeuta in dentosofia. Mi ero resa conto che la terapia veniva fatta alla rinfusa, non c’era una procedura da seguire. Volevo andare fino in fondo. Definire gli obiettivi.

Emergeva una parte di me che per insicurezza era rimasta nascosta, passiva. Volevo davvero capire. I miei amici mi trovavano diversa, più dolce anche nel mio aspetto, con empatia e efficacia. Le mie parole centravano il cuore del problema. Accettavo gli avvenimenti/i problemi senza lamentarmi/brontolare ma mi sentivo pronta a trovare una soluzione. Chiarivo, facevo il punto su quello che pensavo o volevo, in modo chiaro, senza combattere contro i mulini a vento.

Mi rimandavano un’immagine di me stessa così diversa che mi chiedevo quale cammino ho intrapreso.

Siamo sempre entusiasti per continuare ad imparare nuovi metodi per arrivare all’armonia senza mai dimenticare la saggezza dei denti che si trova sullo sfondo, quale che siano gli interventi che faremo.

Un abbraccio e un saluto per un prossimo incontro dentosofico.

Cordiali saluti

2 Febbraio 2015

Testimonianze di medici e dentisti italiani che hanno partecipato al primo stage di dentosofia

Grazie per la tua gentilezza, la tua amicizia e soprattutto per l’entusiasmo con cui ci hai trasmesso la Dentosofia! Non sono sbalordito ma certa di essere sulla giusta via e di aver un buon professore.

È bello sentirsi ben circondati.

 

Buongiorno,

grazie per il sorriso e la leggerezza impregnata di realtà spirituale con cui offri la tua gioia,                                                         la tua accoglienza e la luminosità di informazioni cosmiche.

Un abbraccio.

Grazie Michel per le tue attenzioni, ma visto la bella persona che sei, ciò che ci hai dato e il modo in cui lo hai fatto, non poteva essere diversamente.

Con tanta amicizia quanta gratitudine.

 

Buongiorno a te,

Furono giornate molto belle e interessanti. Sono sono sconvolta, al contrario, tutto torna sempre chiaramente e completamente, è coerente con il disegno di vita!!!

Grazie infinite,

Saluti e a presto.

 

Ciao Michel!

Ebbene sì, è stata un’esperienza abbastanza sbalorditiva ma piena di punti molto interessanti; oggi ho l’impressione di aver parlato solo di questo argomento con i miei pazienti e ho selezionato già 4-5 casi possibili…

Quindi grazie davvero per questa nuova visione.

Ti terrò al corrente perché sto metabolizzando la moltitudine di informazioni e a poco a poco mi vengono numerose domande…

Buonissima giornata a te!

 

Caro Michel,

Ti ringrazio molto per queste 2 giornate che ci hai dedicato e che ci stimola ad avanzare; la persona che sei mi ha fatto un’ottima impressione, così come Marco che ci aiuta con la lingua. Il viaggio è stato molto innevato ma piacevole e oggi a Milano c’è un bel sole.

Saluti e grazie.

 

Grazie per tutto, Michel.

La dentosofia è un mondo molto intrigante. Grazie per averci fatto entrare.

A presto, grazie per l’aiuto in questo viaggio affascinante.

Mercoledì 24 Dicembre 2014/198

Stagista italiano formato nel 2014

Caro Michel,

Grazie mille per gli eccellenti corsi di dentosofia che ci hai dato nel 2014. Sono i migliori a cui io abbia mai assistito… l’atmosfera, l’insegnante, l’argomento, la maniera in cui ha incominciato a cambiare il mio punto di vista sulla mia professione, e finalmente sul mondo.

Voglio aprire uno studio dentistico a Londra, dove lavoro già a tempo parziale dal 2009, per tramandare questo punto di vista, della “saggezza dei denti” ai miei pazienti.

Per quel che so non ci sono traduzioni inglesi dei tuoi libri. Vuoi mandarmi i file originali, in italiano e in francese, così che li possa tradurre per te?

Un grande grazie, di nuovo, dal più profondo del mio cuore.

Mercoledì 24 Dicembre 2014/197

L’ultimo week end di stage di dentosofia abbiamo parlato molto di spiritualità e di questa forza in ognuno di noi che ci spinge a crescere, che ci eleva verso l’alto; sento questa cosa fin da piccola…         Ebbene per me quest’ultimo giorno è stato molto diverso dagli altri giorni di stage.

Sono stati tutti interessanti ma sentivo sempre in me un enorme freno; come mettere tutto questo in pratica con i miei pazienti quando ho sempre fatto diversamente? Devo cambiare tutto… una grande inerzia mi piombava addosso quando avevo il desiderio di trasformare il mio modo di lavorare… mi paralizzava un’enorme paura…

cosa che però non mi ha impedito di consigliare il libro di Michel ad alcuni pazienti. Succedeva così naturalmente, quasi a mia insaputa e sentivo allora in fondo a me una vocina che diceva: «Proponilo, è adatto, vedrai a tempo debito!!!». E da allora quei pazienti sono tornati!!!!! E ciò mi ha portato ad ordinare degli attivatori, a rimettermi a studiare…

E quest’ultimo giorno tutto mi è sembrato facile, leggero, chiaro, evidente… mi darò da fare. Ora a gennaio i miei pazienti contano su di me, sono pronti… lo sono anch’io. È quello che pensavo!!

Torno a casa, due ore di macchina. Scendendo dalla macchina mi sono fatta molto male alla schiena. Il dolore si faceva sentire ogni volta che mi raddrizzavo, per alzarmi da una sedia o dal letto… ho preso allora coscienza che avevo ancora delle paure nascoste che si opponevano alla mia voglia di crescere e evolvermi.

Credo di aver sconfitto queste forze contrarie continuando a fare ciò che dovevo fare e le cose si sono rimesse pian piano al loro posto.

Sono contenta di questo Happy End.

Mercoledì 24 Dicembre 2014/196

Stagista che ha seguito la formazione nel 2010 e che ha deciso di seguire nuovamente la formazione nel 2014

Buona sera Michel,

Sono appena arrivata a casa e nel viaggio di ritorno ho meditato su tutto quello che ho vissuto in questo stage… sento una nuova energia che scorre in me, ho l’impressione di avere altri occhi e altre orecchie.

Osservo il mio egoismo che si esprime nel non dire quel che penso o provo per non ferire o mettere a disagio l’altro e soprattutto per non creare conflitti… per non doverli vivere e poter rimanere nella mia confort zone!

Ho già aperto una porta, qualche anno fa, ma oggi succede qualcosa di nuovo, che viene dal più profondo di me stessa; qualcosa che di apre in me e che posso sempre meno trattenere… lo sapevo (dal punto di vista intellettuale) ma ora lo vivo nelle mie cellule.

Mi hai chiesto ieri sera cosa aveva suscitato in me una tale emozione mentre testimoniavo e capisco questa sera che è semplicemente il fatto di far fuoriuscire dalla mia bocca parole AUTENTICHE, lasciare uscire una parte di quel che sono, senza sotterfugi, senza acrobazie, senza bugie (a me stessa).

Ho bisogno di autenticità e di un legame con gli altri nella giusta espressione di chi sono. Oggi mi sento forte di un’energia nuova che mi dà una sensazione di gioia serena e tranquilla. Volevo condividerlo con te. Ho lo slancio, Michel, di proporti il mio aiuto per le formazioni successive. Non so come potremmo concretizzarsi ma è un’idea che mi è venuta mentre ero per strada (!). E mi fa sentire un gran relax e molto entusiasmo. Qualche tempo fa mi sarebbero immediatamente venuti dubbi e domande ma questa volta non è il caso e quale che sia la tua riposta per me VA BENE.

Ecco, sono ancora nella mia macchina, parcheggiata davanti a casa mia… la spontaneità è per me anch’essa parte della novità!!

Grazie per avermi letto. Ti auguro una buona serata.

Con sincera amicizia.

Mercoledì 24 Dicembre 2014/195

Ho appena terminato la formazione con Michel Montaud e amerei far testimonianza di quel che ho vissuto in questi differenti stage.

È da tempo che ho perso la motivazione per la mia professione. Ho più volte voluto cambiare orientamento per cercare di praticare una medicina più globale. Ho seguito un percorso formativo di sette anni di medicina tradizionale cinese nella speranza di poterla un giorno praticare. Ma non ho mai avuto il coraggio di abbandonare un mestiere riconosciuto per una professione praticata un po’ ai margini della legalità. Ho quindi continuato bene o male a curare i denti come mi avevano insegnato pur avendo coscienza che stavo curando solamente i sintomi di patologie più profonde poiché i denti non sono evidentemente organi isolati dal resto del corpo e lasciati a se stessi.

Due anni fa ho incontrato la dentosofia grazie ad un’amica che si faceva seguire in questa disciplina e che mi ha fatto prendere coscienza che è possibile, ad ogni età della vita, riequilibrare una bocca, malgrado lo scetticismo dei professionisti esperti della bocca. Non avevo bisogno di niente di più per iscrivermi con impazienza a questo percorso di un anno nel sud della Francia.

Fin dal primo week end di formazione, mi sono sentita subito perfettamente a mio agio. E questa sensazione si è rinforzata tutto il lungo dell’anno pian piano che approfondivamo il nesso tra denti e uomo e universo. Ho capito che per mezzo della bocca si poteva lavorare sull’essere nella sua totalità. Ho io stesso cominciato il trattamento con l’attivatore come lo raccomanda Michel all’inizio della formazione e ho molto velocemente sentito i benefici di questa tecnica che attraverso la ricerca dell’armonia della bocca permette di eliminare progressivamente i propri blocchi e le proprie paure e di accedere a tutt’altra qualità di vita.

Ho capito anche a qual punto la posizione della mia mascella e dei miei denti mi tratteneva nella paura di andare avanti e realizzare i miei desideri più profondi e che rifacevo ogni volta le stesse cose senza mai riuscire a sbloccarmi. Anche se misuro il cammino che mi resta da fare, sento che il mio cammino è iniziato ed è una vera benedizione!

Per finire, ci tengo a sottolineare il fatto che i miei ultimi 20 anni di ricerca nel dominio dello spirito attraverso diversi approcci come il buddismo, il taoismo, il thai-chi e altro hanno trovato riscontro in questa formazione che non è una formazione classica ma un vero percorso di vita.

Giovedì 27 Novembre 2014

Un giorno Michela, la mia collega dentista, viene verso di me e ha iniziato a parlare di un corso di dentosofia che stava seguendo. Francamente, penso subito che mi stia raccontando delle enormi cavolate.

Mi porge una copia del libro “Denti & Salute” e mi dice: «Leggilo, è geniale!».

Sono tornato a casa, ho lasciato il libro sul comodino e non l’ho nemmeno guardato per 6 mesi. Il tempo passava e Michela aveva sempre più pazienti entusiasti della dentosofia. I loro denti si muovevano, stavano sempre meglio, e io non  potevo più negare l’evidenza, c’era davvero qualcosa in questa dentosofia.

Il mio secondo pensiero sono stati i soldi. Nella città dell’altro mio studio non c’era nessuno che praticava questa terapia, scienza, filosofia, come chiamarla? Quindi poteva essere un’ottima opportunità.

Sono allora giunto a Dieulefit (luogo degli stages) per la prima volta, pieno di dubbi, false verità e pregiudizi.

72 ore! È stato il tempo necessario per cambiarmi in un modo che, mai, avrei potuto immaginare. 72 per far crollare il castello di carte delle mie certezze. Quando, il giorno del rientro a casa, ho parlato con mia moglie di tutto quello che avevo provato e di cosa fosse la dentosofia, lei mi ha lasciato parlare per più di un’ora, poi mi ha guardato negli occhi e mi ha detto: «Dove sei stato tu? Non riconosco più mio marito!».

Non so se tutti questi grandi cambiamenti, arrivati nella mia vita in questo ultimo anno, sono dovuti al lavoro svolto con l’attivatore, all’incontro con Michel Montaud, alla dentosofia o al fantastico gruppo di persone che hanno condiviso con me questo pezzo di cammino della mia vita.

Non lo so, ed è per me è indifferente.

È fantastico che, dopo ciò, ho davvero iniziato a muovermi nella vita, ad andare avanti. E non sono pronto a fermarmi. La mia vita e il mio modo di essere continuano ad evolversi. Non ho più paure né pregiudizi; tutte le porte che mi trovo davanti sono aperte e le attraverso pieno di entusiasmo, pronto a progredire come dentista e come essere umano.

Ora so cos’è veramente importante.

Ho sempre amato la mia professione ma adesso ho trovato qualcosa di più, un benessere incredibile e inimmaginabile solo un anno fa.

Ora la bellezza e l’amore che mi circondano mi sorprendono ogni giorno, mentre prima non li vedevo, troppo preso dal mio stesso egoismo. Ho intrapreso questo cammino e per niente al mondo tornerei sui miei passi.

Ho solamente un desiderio: poter aiutare, anche una sola persona, a intraprendere questa strada… la strada della dentosofia. Molte grazie alle due persone che hanno piantato in me il seme della dentosofia.

Grazie Michel/a!

Giovedì 20 Marzo 2014

Buongiorno Michel,

Grazie… continuo alla grande… i risultati, i cambiamenti mi danno ottime vibrazioni… per i miei pazienti come per me.

Grazie ancora per il tuo insegnamento. Ha cambiato la mia VITA…

Lunedì 27 Gennaio 2014

Testimonianza di una stagista italiana

Buona sera Michel,

Grazie per i tuoi auguri, che quest’anno mi hanno toccato particolarmente… sono partita dalla Francia a novembre (in seguito al nostro ultimo stage), piangendo (ovviamente!) per aver lasciato questa oasi dentosofica.

Avevamo tutto! La sorgente della saggezza, il fuoco dell’entusiasmo, e l’unione delle forze (come i tre moschettieri)… ed ecco che mi sono ritrovata proiettata nel mio piccolo mondo, con i miei piccoli casi e con tutte le mie paure annesse!!! Anche i casi che avevamo visto insieme! Perché per me non è innocuo! E tuttavia questa volta ho preso il mio coraggio e come una funzione destra, ho iniziato a FARE.

Comincio quindi l’anno ascoltando il mio piccolo colibrì, anche se l’elefante ogni tanto prende il sopravvento (sarò capace di fare questo, quello, ecc ecc…) ed ecco che ad un certo punto mi pongo la domanda cruciale!! “Cosa farebbe Michel al mio posto?” e mi sono risposta da sola: SE NE FREGA!!!! ed eccomi di nuovo in pista.

Non so cosa mi succede in questo momento e non cerco nemmeno di capirlo, lo vivo a pieno ed è bello, un cambiamento pienamente in atto, ho l’impressione che stia nascendo un nuovo pianeta! Ed è incredibile che tutto si muova intorno a me! E sì, e quel che è più sorprendente è sentire chiaramente il modo in cui siamo tutti collegati, lo vivo praticamente in tutti i miei consulti. E per me è un regalo!

È vero, ho un piano, ma sei come un fare per me!!!

 

La mia risposta

Sono molto contento del messaggio di VITA che mi hai mandato. È il regalo più bello che un amico che ha seguito il percorso della dentosofia possa farmi: mettersi in cammino sulla sua strada.

Grazie a te per questo bel regalo e ringraziati per averlo concepito… ora hai dato un senso alla tua vita.

Con tutta l’amicizia più profonda,

Michel

Lunedì 9 Dicembre 2013

Testimonianze di dentisti che hanno portato a termine il percorso formativo

Buongiorno a tutti e a tutte,

è vero che si comincia questa formazione come dentisti somari e poi e poi… il cielo si sgombera e ci si sente diventare sempre meno Co….ni. Non succede spesso nella vita, e per me c’è un prima e un dopo Michel (non prenderti per Gesù adesso però). Il cammino è probabilmente ancora lungo ma il “piede” è proprio il cammino: non importa dove si va, l’importante è andare.

Un abbraccio.

 

Buona sera a tutti,

Sono appena tornata, ovviamente in lacrime (come al solito) ma questa volta ho pianto di Gioia, una gioia profonda perché vi ho incontrati, come dice Michel, sul mio cammino di vita.

Ho passato un anno pieno di sorprese e sono stata stupita ad ogni stage. Insieme abbiamo fatto, grazie a Michel (come faro), della vera “medicina”! Siamo scesi o sali a livelli molto profondi, pieni di saggezza; che tesoro! Auguro a tutti di diventare un piccolo fare a loro volta!

Grazie Michel, per il tuo amore che ci hai dato con la tua EMPATIA negli stage! Questo è un REGALO!

Spero di rivedervi tutti presto. Vi mando un grande bacio.

 

Buongiorno a tutti,

Che bella dinamica si è instaurata nel corso di quest’anno di dentosofia. Grazie a te Michel per averci trasmesso le tue conoscenze e le tue esperienze senza limiti; aprono una visione incredibile e lasciano intravedere che tutto è possibile. Spero di aver l’audacia di andare esplorare questo mondo nuovo ben più di quanta ne abbia ora.

Grazie a tutti per la condivisione così apprezzabile, questi stage erano una fortuna.

A presto sulle nostre strade che si incroceranno ancora.

 

Buongiorno,

Sto guardando le mie e-mail e tutto ciò che esprimete mi dà una profonda gioia e questi stage mi hanno insegnato molto; grazie a tutti per quello che siete, grazie a Michel che ci ha illuminato la via.

Era la prima volta che ho potuto portare con me il mio compagno, e gli ha fatto bene.

Che la vita continui nella gioia e che ciascuno segua il suo cammino!

Abbracci a tutti.

 

Grazie Michel a Te che ci hai condotto su questo cammino. Questa porta socchiusa verso la spiritualità potrà pur essere pesante da aprire ma ci hai trasportato in una nuova direzione. Ho ugualmente molto apprezzato la nostra dinamica di gruppo.

A presto sui cammini della dentosofia.

 

Buongiorno a tutti,

In seguito al nostro ultimo stage ho visto che alcuni avevano mandato dei messaggi. Lo faccio anch’io oggi – meglio tardi che mai – ma solo qualche mese fa non avrei mai condiviso i miei pensieri con voi.

Volevo semplicemente rendervi partecipi del mio sentimento quando mi sono sono seduto sul treno dopo l’ultimo stage. Mi sono sorpreso ad essere triste. Conoscete certamente la sensazione che si ha la domenica sera dopo una festa in famiglia, quando tutti sono andati via: si ha una sensazione di vuoto.            È quello che ho provato ed è cercando di capire questa tristezza che mi sono reso conto di quello che avevo appena vissuto in questi pochi mesi, un’esperienza eccezionale, umana e spirituale.

Penso che è semplicemente quello che aspettavo, da anni, senza saperlo.

Spero che ognuno seguirà il proprio percorso “dentosofico” e che ciascuno dei nostri percorsi potranno, un giorno, incrociarsi di nuovo, riunirsi per condividere le nostre esperienze e fare VIVERE LA DENTOSOFIA.

A presto.

Lunedì 29 Luglio 2013

Buongiorno Michel,

Sono stata profondamente toccata da quello che hai scritto nel tuo secondo libro a proposito dei dentisti e dei piccoli bambini–pazienti. Una volta di più è esattamente quello che ho sentito quando ho deciso di lavorare solamente con i bambini. Volevo provare a dar loro il rispetto che penso giusto per questi esseri così fragili. E avevo l’impressione che la maggior parte degli adulti trattava i bambini come persone non ancora compiute e complete, che sono in uno stato di transizione, e con cui si potrà costruire una vera relazione solamente più tardi; quindi in pratica una specie in stand by…

Quello che tu hai scritto è per me una sorta di apprezzamento delle mie idee e del mio modo di lavorare. E posso dirti che è una cosa ENORME per me. A volte ci si sente un po’ soli quando si hanno idee diverse dalla maggior parte delle persone.

Grazie ancora quindi! Sono molto molto commossa…

Un abbraccio e un caro saluto.

Domenica 24 Marzo 2013

Grazie ancora per tutto ciò che ci hai dato. La mia vita è cambiata e non solamente la mia. Nel mio studio d’ortodonzia ci sono miracoli ogni giorno, tanto che mio marito è curioso di conoscere ogni novità…

Grazie di cuore.

Domenica 24 Marzo 2013

Testimonianza rivolta ad un amico comune da una dottoressa-dentista italiana qualche giorno dopo il primo stage di Dentosofia

Caro amico,

Ti scrivo infine per dirti che dopo il 1° incontro con Michel, un mese fa, non sono solo entusiasta ma posso dire che vivo una vita nuova, o forse semplicemente vivo! È la prima volta nella mia vita. Sono felice. Dio mio! Quanto tempo ho aspettato questo momento e, a dir la verità, mi sarei accontentata di molto meno. Ragione in più per festeggiare questa gioia. Il mio entusiasmo e la mia determinazione hanno innescato un vortice che si auto-alimenta e si muove liberamente in diverse direzioni.

È semplicemente fantastico. So che sono solo all’inizio, ma stranamente questo non mi spaventa affatto. E essendo tu il mio……padrino?……ci tenevo assolutamente a renderti partecipe della mia gioia.

Con tutto il cuore.

Lunedì 11 Marzo 2013

Testimonianze di stagisti italiani l’indomani del primo stage di formazione

Grazie Michel,

Il viaggio è stata un’avventura e abbiamo trovato la neve! Per me è un simbolo molto forte. Aveva nevicato anche il giorno in cui ho capito che era la dentosofia la cosa che avevo aspettato tutta una vita. Tutto quello che hai detto l’ultimo pomeriggio, sono io. Ho insistito con questo lavoro come un mulo, senza sapere perché, e ora lo so. E la dentosofia mi dà parecchie risposte a domande che mi pongo fin da adolescente. Grazie di tutto, lo stage è stato fantastico ma soprattutto la tua esperienza e la tua leggerezza mi sorprendono. È come se avessi aperto una porta, la porta della felicità. Il lavoro comincia adesso, lo so; ma mi stupisce il fatto che non abbia paura!

Non potevo parlare… grazie per aver sentito.

Con tutta la mia amicizia.

 

Mio caro,

Sono molto soddisfatto dell’incontro che abbiamo avuto la settimana scorsa. Sono un po’ il “vecchio saggio” del gruppo, per quanto riguarda lo stato civile certo, e nella mia vita ho sentito troppe persone parlare nei diversi corsi a cui ho partecipato; non mi sono mai fermato e ho sempre seguito la regola del “perché no?”.

Nel mio volo sono atterrata a Dieulefit dove ti ho sentito parlare di cose di una semplicità straordinaria che, ornata dal tuo entusiasmo e dalla tua sicurezza, dalla tua umanità e dalla tua energia, vanno dritto al cuore e assumono un carattere sacro quasi indiscutibile che conquista immediatamente.

Penso alla fortuna che hanno le persone meravigliose che ho conosciuto là di averti incontrato con qualche anno in meno di me e di poter dare un nuovo senso alle loro vite professionali e personali. Sono sicuro che anche nei prossimi stage faremo il pieno di carburante.

Un abbraccio, Grazie.

 

Buongiorno Michel e confratelli,

Credo che l’energia spirituale ricevuta in questo primo soggiorno a Dieulefit mi accompagnerà molto a lungo! Grazie alla dentosofia la mia testa si sta ripulendo a fondo e il mio spirito innato di ricercatore non poteva trovare di meglio.

A presto, e buon lavoro a tutti!

 

Buongiorno Michel,

Il viaggio è andato molto bene e la mia “testa” è piena di pensieri, stimoli, dubbi… che meraviglia!

Grazie di tutto cuore a te e a tutti,

A presto.

 

Sono entusiasta dei giorni passati a Dieulefit. Ringrazio te e il gruppo per quello che mmi avete dato. Ho sentito e riconosciuto in te un maestro, e non solo di dentosofia…

Ringrazio l’universo per avermi dato questa opportunità e ringrazio me stessa per essere stata così determinata a partecipare a questa esperienza.

A presto, un forte abbraccio.

 

Buongiorno Michel,

Il viaggio è andato bene. Grazie mille a te per tutto ci hai dato e a tutti i meravigliosi compagni di viaggio per la loro energia e per queste bellissime giornate vissute.

A presto.

 

Grazie a te Michel e a tutti i partecipanti per l’energia che mi avete trasmesso. Siete delle persone speciali.

Un abbraccio.

 

Buongiorno a te Michel,

Ho meditato nel viaggio di ritorno, per elaborare i primi insegnamenti che hai trasmesso a tutti noi. Lunedì è arrivato! Si comincia…

Un abbraccio, speriamo di vederci presto una seconda volta.

Lunedì 28 Gennaio 2013

Testimonianze di stagisti francesi dopo il primo stage di formazione

Caro Michel,

Lo stage è stato molto bello. Non lo dico per il tuo ego ma per ringraziarti perché so che non guarderò più i miei pazienti allo stesso modo. Pensa che oggi ho usato già 2 volte l’attivatore, non per 20 minuti, ma con il piacere di prendermi una pausa nella giornata… sono impaziente di continuare questo percorso.

Grazie ancora.

 

Salve, salve,

Grazie di queste informazioni e grazie anche per questi 2 giorni di “formazione” o di ”deformazione”… Dopo 2 brevi giornate di attivatore, ho (ri)trovato la sensazione di avere dei denti, strano e molto interssante.

A presto.

 

Buona sera Michel e grazie per la ricchezza dei tuoi insegnamenti.

Grazie per le chiavi che ci hai dato, a presto.

 

Nella mia testa si muove tutto… e tu confermi le mie intuizioni. Il mio problema purtroppo, è la sicurezza in me, cosa che mi ha sempre bloccata ed ecco che tu mi offri la mia opportunità.

 

Buona sera Michel,

In seguito allo stage volevo ringraziarti per avermi aperto gli occhi verso un nuovo spazio, e altri sicuramente verranno.

Sono venuto allo stage per mia figlia (ritardo nel linguaggio con sovra-occlusione) e ci ritornerò per me.

Lunedì 24 Dicembre 2012

Caro Michel,

Ti scrivo qualche riga per ringraziarti dei seminari che hai fatto. Mi sono iscritta perché pensavo aver “chiuso il cerchio” dopo diversi studi, e con lo scopo di mettere in ordine così come di concludere le diverse discipline studiate, ma in realtà quello che doveva essere una conclusione è diventato un punto di partenza.

Grazie per le cose che ci hai trasmesso con tanta sincerità e tanto entusiasmo, e spero far fruttare quel che ho appreso, superando le mie paure e le mie incertezze. È davvero un percorso di vita. Ho scoperto Steiner, che prima non conoscevo, e oggi vedo nelle bocche cose che fino ad ora mi erano sconosciute.

Quindi grazie. Ti auguro una buona salute, tanta felicità.

Se si attribuisce all’uomo una facoltà creatrice, è forse possibile che il sogno considerato come desiderio diventi realtà? È forse possibile che se ci concentriamo e meditiamo sulla pace e sull’amore nel mondo, possiamo contrastare il male? Lo credo fermamente. Per questo prego perché il bene sia; medito per i miei bambini in Africa e per tutti quelli che mi sono cari, e ora anche per me stesso.

Buone feste a te e alla tua famiglia, con affetto.

Martedì 6 Novembre 2012

Buona sera Michel,

Ho ancora osservato in questi giorni come la dentosofia sia un regale inestimabile per colui che aspetta di mettersi in azione. Comprendo sempre più il tuo entusiasmo e la tua passione per l’Umano… e la voglia di condividere questa meraviglia!

Le relazioni con i “pazienti” sono vere, piene di rispetto, ascolto e benevolenza, umiltà e condivisione… questo diventa una relazione tra Umano e Umano!

Mi rallegro ogni giorno di questo regalo!!

A prestissimo.

Giovedì 13 Settembre 2012

Sono sull’orlo della mia Vita, all’orlo di tutte le possibilità… Non ho paura… ecco quello che sento dopo anni di vagabondaggio alla ricerca di quello che sono realmente.

Dal mese di febbraio, dopo quasi due anni di attivatore, sento come un’energia nuova che mi riempie; faccio di colpo l’esperienza di superare i miei tabù, le credenze e gli ostacoli che mi appesantiscono da 40 anni… di colpo si trappa un velo, cade una barriera ed è come se un torrente di vita si riversasse in me, potente ed incontrollabile.

Io che pensavo essere fredda e inanimata sento un calore e un desiderio che irradiano dal più profondo del mio essere e che mi fanno finalmente sentire VIVA. Ritrovo o meglio scopro sensazioni fisiche intime che mi erano fin ad ora sconosciute, scopro il piacere, la gioia di vivere a tutti i livelli… e mi avvicino alla Libertà di lasciare esprimere pienamente il mio essere interiore.                                                     Impiego parole forti ma sono a somiglianza di ciò che vivo.

Ho preso coscienza della prigionia in cui le nostre credenze ci rinchiudono e ora che le porte si aprono mi rendo conto che quella non è vita! Non è questione di difficoltà o resistenza, è semplicemente così… non posso fare altrimenti… è una questione di sopravvivenza… l’unica cosa da fare è accettare di lasciare andare e seguire la corrente!

Per me la dentosofia è sempre più uno straordinario percorso che porta alla propria Libertà, ognuno di noi può mettersi in moto, fare un passo con fiducia e riconoscenza verso la realizzazione del proprio Destino.

Martedì 3 Luglio 2012

Caro Michel,

A proposito nel tuo ultimo libro: è stato un piacere leggerlo. È il complemento ideale dei DVD e dei tuoi corsi; avevamo l’immagine, adesso abbiamo anche il suono. Le leggo lentamente, tutte le sere, assaporando ogni idea, tornando indietro quando necessario.

Mi aiuta nella mia vita.                                                                                                                                                         Mi aiuta nella mia pratica della dentosofia.                                                                                                                                         Mi aiuta nelle mie riunioni d’antroposofia.

Per quanto riguarda la dentosofia, avanzo per gradi. Dalla nostra piccola riunione in Aprile, ho fatto un passo avanti. I miei pazienti cominciano finalmente a dirci spontaneamente quello che provano. I consulti hanno cambiato dimensione.

Un bacio.

Martedì 3 Luglio 2012

Michel,

Ho terminato da un po’ il tuo libro; è stato un piacere e lo rileggo già per pura voglia di prolungare il piacere. Sono felice, e in certi momenti euforica, di comprendere meglio elementi essenziali, che avevo già sentito nei tuoi stage ma che, fino ad ora, non risuonavano in me; e soprattutto contenta di creare legami e trovare una coerenza tra lo spirituale e la vita quotidiana.

Da quando l’ho letto mi sembra di moltiplicare gli istanti di “veglia” e mi è forse anche capitato di fare il “grande 8” e di sfruttarlo per disconnettermi e meglio servirmi del nostro cervello del cuore.

Sto tra l’altro attraversando un periodo strano perché dico più facilmente “no” ad alcune cose che oggi mi sono indifferenti, mentre mi importavano in precedenza, mi impedivano di andare avanti.

Le parole chiave che esponi (nel tuo libro) come “accettazione”, “entusiasmo”, ”non giudizio”… ritmano le mie giornate come un eco, mi appagano e mi legano a qualcosa di più grande attraverso un canale di silenzio interiore. Queste parole calmano la mia tempesta intellettuale.

Ogni passaggio del tuo libro mi apporta molto e mi metto al posto del novizio (di fronte alla triarticolazione) e mi sembra che la prima parte del libro (la descrizione delle tabelle) non è semplice da comprendere… se posso aiutare a renderla più chiara… lo trovo appassionante, sarebbe un piacere.

Sogno di poter far vivere queste tabelle, essere spesso nella presenza semi-cosciente, far parlare “l’anima-Uomo” che è in noi e toccare con mano l’intersezione, il centro tanto prezioso.

Il tuo libro è un “presente” inestimabile. Per il momento è il mio libro da comodino. Mi accompagna.

Ecco quello che mi viene da dirti oggi, altre cose mi verranno in seguito…

Spero a presto, baci e grazie!

Mercoledì 13 Giugno 2012

Ho voglia di raccontarti una bella storia.

Ho iniziato a lavorare in clinica come un Planassiano puro ma incorporavo anche la visione steineriana di Michel Montaud. Ho trattato un paziente che aveva una super sovra-occlusione e una super classe 2. Sono riuscito a ristabilire una normo-occlusione in 20 giorni… cazzo!!!!! è straordinario.

La mia conclusione è molto semplice: essendomi servito dei dati molto forzati della RNO (puoi credermi, ci ho lavorato tantissimo) e di quel che mi dicevi, sono obbligato ad ammettere che dicevi la verità…

Quando si aumenta la Dimensione Verticale di un paziente con delle piste o dei composti o quello che vuoi, succede qualcosa che passa attraverso gli ATM e si parte direttamente nel mondo del sovrasensibile in una cosa che è più grande di noi poiché non abbiamo gli occhi per analizzarlo o commentarlo… credo che si accede al karma…

Vuol dire che la medicina è merda, mi sono rotto le scatole per 10 anni. La medicina deve diventare karmica e quindi diventerà molto complicato per me. Tutti i medici sono trogloditi, ecco cosa vuol dire…

Forse non continuerò a praticare la medicina che amo a lungo ma mi diversificherò presto, è necessario perché non ho voglia di diventare un vero stronzo, e mi servirò di questa idea di tripartizione; trovo che sia un concetto rivoluzionario, fisiologico e me ne servirò per far quel che amo fare… perché di idee ne ho milioni…

A presto.

Lunedì 30 Gennaio 2012

Questa testimonianza è collegata all’uscita del mio nuovo libro “Denti&Salute”. Questo libro verrà distribuito a spese dell’autore e sollecito i miei amici dentosofi ad aiutarmi a distribuirlo. Ecco la risposta di un confratello dentosofo.

Michel,

Sono totalmente d’accordo a comprare di tasca mia il libro e ad esporlo nel mio studio. Ho addirittura un paziente che ne attende con ansia la pubblicazione.

Ah, a proposito, questo paziente era balbuziente e da quando “dentosofa” ha le idee chiare e non balbetta più… ci sono tanti altri piccoli miracoli come questo che si verificano nei nuovi dentosofi:

  • la signore che mi dice di essere timida da 50 anni e che ora finalmente osa parlare (e aggiunge «e mi ascoltano pure»);
  • il piccolo che mi dice riuscire meglio nel fare i compiti e negli sport ed essere meno timido (anche lui);
  • la signora corpulenta che ha potuto fare la sua dieta senza stress e senza saccheggiare una pasticceria nei primi 15 giorni come suo solito… ecc…

Grazie ancora per aver capito come tutto questo funziona e per avercelo insegnato, certamente abbiamo fatto la nostra parte del percorso per accettare di vedere i denti come sono e non come ci è stato appreso.

Con amicizia.

Sabato 31 Dicembre 2011

Per me alla fine del 4° stage era sempre più evidente che il passo successivo sarebbe stato entrare nell’antroposofia e comprendere i fondamenti della visione di Steiner. Allora mi sono comprato dei libri. È affascinante, sbalorditivo e poi scioccante; ho l’impressione di uscire dalla matrice cui sono stato connesso tutta la mia vita senza saperlo… e poi è disorientante.

Ma penso che sia il futuro.

La medicina dentale che ho intenzione di praticare terrà conto della RNO di Planas ma anche della tua terapia e poi studierò l’antroposofia e il metodo Padovan, ma mi prenderò tutto il tempo necessario. Non mi precipiterò più come un tempo. Farò la mia sintesi personale come un ricercatore che non si lascia influenzare da nessuno.

Alla fine del 1° stage mi sono detto: «Montaud è un pazzo, dove sono finito? Sono nella merda». Ora mi dico: «quest’uomo è una persona onesta e svolge un lavoro fantastico». Me ne inspirerò e lo studierò perché ne vale la pena.

A presto e grazie per tutto.

Mercoledì 12 Gennaio 2011

Buona sera Michel,

Mi rendo conto giorno per giorno che è evolvendo nel proprio stato d’essere e grazie a ciò che si emana di sé che si può aiutare il prossimo… è straordinario!

A presto.

Mercoledì 12 Gennaio 2011

Buongiorno Michel,

Ci auguro un buon anno e ti ringrazio tanto per aver cambiato la mia vita l’anno scorso. Dirti se bisogna fare una stage più lungo o più corto, non lo so. Nel frattempo ammetterei che personalmente avevo bisogno di 5 stage, non uno di meno.

Ho capito che il nostro mestiere deve fare di noi dei “portatori di coscienza”. Apriamo una porta ai nostri pazienti, quella della coscienza. Loro sono poi liberi di varcarla o meno, fin tanto che non ne facciamo una questione personale.

Ti dico a prestissimo.

Mercoledì 12 Gennaio 2011

Quando ho cominciato la Dentosofia nel gennaio 2010 non sapevo veramente cosa avrei trovato ma sapevo quanto fosse importante per me…

Sono dentista dal 1992 (ho fatto i miei studi a Marseille) e ho lavorato come collaboratrice in diverse regioni della Francia e d’Oltre-mare seguendo mio marito militare. Questa vita non mi dispiaceva e mi piaceva cambiare sempre dopo qualche anno luogo e vita e rincominciare da zero… sono una persona che si adatta molto facilmente e mi credevo felice. Un soggiorno di due anni nella Nuova Caledonia mi ha fatto prendere coscienza che non mi trovavo bene nel mio lavoro, cominciavo a pormi delle domande sul “senso della vita”; ricercavo un altro modo di curare… Ma quale? Ho allora intrapreso diverse formazioni:

Naturopatia (ho smesso dopo un anno)

Fiori di Bach

Oli essenziali

Poi una formazione in riflessologia che porto a termine e vado oltre: divento formatrice. Apprendo un tatto che non conoscevo, un contatto diverso con i pazienti, un’apertura alla globalità delle cose… E un legame tra bocca e resto del corpo che non avevo ancora colto. Prendo fiducia in me stessa, parlo in pubblico e dirigo un gruppo. Parallelamente pratico sempre l’odontoiatria e cerco formazioni di posturologia, occlusodonzia… tutto questo mi interessa ma faccio fatica a mettere in pratica quello che imparo… e poi mi manca qualcosa…

Nel 2006 vado in viaggio in Perù per incontrare uno Sciamano e provo l’esperienza di andare via da tutto, lo sento in me… ma non dura (!).

Insomma ho delle domande in me che non trovano vere risposte; parto per un ritiro meditativo di 10 giorni che mi “ri-centra” sul piano personale. E vado avanti tra alti e bassi senza trovar davvero la mia strada.

Nel 2009 attraverso un periodo in cui mi sento davvero male; mi sento “confusa”; non so più chi sono né ciò che voglio fare nella vita; sono dentista, sono riflessologa, non sono appagata in nessuna delle due discipline e non so cosa voglio fare; non sento più la luce in me, sono stanca, triste e senza sogni.

Faccio quindi qualche seduta di agopuntura con la persona che forma mio marito nella medicina taoista (ho anche seguito un anno di formazione con lui), mi ha aiutato molto; ho cominciato a far teatro e vengo a conoscenza della dentosofia grazie ad un’amica che mi parla di qualcosa che secondo lei “andrebbe bene per me”.

Leggo il libro di Michel MONTAUD e mi iscrivo subito alla formazione…

Qualche mese dopo comincio il corso. So immediatamente di essere nel posto giusto; torno a casa con la sensazione che tutto quello che ho sentito nel corso del week end suoni giusto. Non ho assistito ad una formazione teorica e scolastica. È una terapia che tocca l’Umano nella sua globalità e che si serve della bocca come porta d’entrata! E non sono che all’inizio!!

Ho un apparecchio di caucciù tra le mani e qualche semplice istruzione… ora devo solo provare l’esperienza.

Mastico più o meno regolarmente nella giornata e a parte una grande paura la prima notte, lo porto facilmente tutte le notti. Stage dopo stage osservo i cambiamenti prima di tutto di fisici: i miei dolori alla nuca e alla spalla migliorano piano piano; sto dritta, respiro meglio e dormo molto meglio… sono meno stanca, ho più energie. Sul piano del comportamento, faccio un passo indietro e guardo gli eventi. Ho l’impressione di aver una visione più ampia (globale!) delle cose e di farmi meno coinvolgere emotivamente. Porto più regolarmente l’attivatore o meglio, l’attivatore trova naturalmente il suo posto nella mia vita. Mi è più facile esprimermi verbalmente (senza piangere!!). I miei amici del teatro mi trovano cambiata; credo che ora mi si veda mentre prima di pensavo trasparente e non interessante. Le persone vengono più facilmente verso di me e lo apprezzo; mi piace anche entrare in contatto con gli altri.

Michel, questa formazione in dentosofia è per me come un nuovo slancio nella mia vita, quello che imparo e metto in pratica nel quotidiano ha delle ripercussioni sulla mia vita in generale e sul mio entourage. Vedo i miei bambini, mio marito, i miei cari cambiare o più precisamente il mio sguardo su di loro cambia e si risente anche nella loro vita!

Credo di sapere finalmente quello che voglio fare della mia vita, di essere sempre più al mio posto, di fare scelte consapevoli, di essere più giusta, più coerente nelle mie azioni e nelle mie emozioni.

Scrivendo questa lettera capisco che è troppo bello, troppo straordinario per essere vero… ma no! È reale! Certo ci sono alti e bassi, momenti di soffocamento, paure, dubbi ma questi momenti durano molto meno di prima e non mi lascio più sopraffare; reagisco molto più velocemente e subito dopo agisco.

So che è solo l’inizio ma vado avanti con fiducia e gratitudine verso le mie guide; sono felice della mia vita qui e ora; ho voglia di condividere tutto questo e dire agli altri: «Vedo nelle vostre bocche che state soffrendo… potete farci qualcosa… basta solo accettare di fare un passo, un piccolo passo senza attaccarsi alla ringhiera, solo un passo… e vedrete quello che succederà!».

«Quello che stiamo per intraprendere è una spedizione congiunta, un viaggio alla scoperta negli angoli più remoti della nostra coscienza. E per una tale avventura bisogna partire leggeri, non possiamo appesantirci di opinioni, pregiudizi, conclusioni: di tutto quel vecchio mobilio che abbiamo collezionato per più di duemila anni. Dimenticate tutto ciò che sapete su voi stessi; dimenticate tutto quello che avete pensato su voi stessi; partiremo come se non ne sapessimo nulla.» Krishnamurti.

Domenica 27 Marzo 2011

Testimonianza di una dentista che ha seguito la formazione in Dentosofia e che ha deciso di farne esperienza lei stessa

Ormai da più di un anno uso l’attivatore. Si sono prodotti cambiamenti tali da sembrare incredibili.

Quando ho cominciato la dentosofia stavo male nella mia vita (da sempre credo) e mi trascinavo, senza trovare soluzioni per il mio malessere. Stavo male nel lavoro, anche se avevo un lavoro prestigioso, che avevo scelto (?) e se guadagnavo bene da vivere. Ogni giorni mi dicevo che dovevo resistere e questa situazione diventava sempre più insopportabile ed era una tortura. La soluzione del trattamento con APF – attivatore pluri-funzionale – mi è venuta in mente mentre stavo cercando anche una soluzione per raddrizzare i denti di mia figlia, senza che dovesse subire l’estrazione dei suoi denti definitivi; cosa che non potevo immaginare.

Tutto questo malessere si esprimeva con un’alternanza tra euforia e profonda tristezza, cambiamenti d’umore improvvisi e arrabbiature molto frequenti.                                                                                                         Anche ogni sorta di dolore, alla schiena, alla testa, alle mascelle, alla nuca. Avevo un sonno di breve durata, soffrivo d’insonnia, di terrori notturni e di sogni morbosi.                                                                                Avevo regolarmente dell’eczema sulle mani. Ero spesso angosciata con o senza motivi conosciuti. Sentivo di essere un individuo in divenire ma senza poter mai poter finalmente cambiare ed evolvere.

Ogni seduta mi ha portato alla mia coscienza i cambiamenti che pensavo senza sempre crederci. Gli scambi nei consulti con i miei pazienti mi hanno permesso di esprimermi in tale modo che a volte sembrava di ascoltarmi, di sentirmi avere dei propositi che mai avrei potuto immaginare di avere. Così molto velocemente dopo qualche giorno che portavo l’attivatore il mio sonno è migliorato; dormo bene e non ho quasi più angosce, e le insonnie sono sparite. Curiosamente ho molto tempo da consacrare a me stessa, mentre prima non avevo tempo per pensarci. Eppure il mio quotidiano è immutato. Mentre prima mi sembrava di aver tante, troppe, cosa da fare e correvo di qua e di là dalla mattina alla sera, oggi mi accorgo che perdevo molto tempo. Le stesse azioni richiedono meno tempo, sono più organizzata e ho saputo ridefinire le mio priorità.

Le mie sofferenze fisiche si manifestano meno spesso e alcune quasi mai (come i forti dolori alla nuca e alla testa). Quando ho mal di schiena sento di oltrepassare i miei limiti, e mi spinge ad ascoltare di più me stessa e il mio corpo e a modificare il mio modo di funzionare che non è corretto.

La mia relazione con gli altri è cambiata; il mio modo di esprimermi è più giusto, il mio umore più stabile. Situazioni che prima mi destabilizzavano o che mi colpivano profondamente ora mi lasciano indifferente. Quando ero confrontata a queste situazioni (critiche pesanti, incomprensioni con i cari) soffrivo e mi fermavo agli altri. Oramai, siccome non mi feriscono più, mi rendo conto che posso rispondere senza arrossire, spiegare il mio punto di vista con le giuste parole, far capire ciò che provo. Non sono più una vittima e aiuto i miei interlocutori ad andare avanti. Posso anche affrontare argomenti dolorosi con serenità; ho digerito alcune difficoltà della vita che erano onnipresenti fino a qualche tempo fa.

Ho la sensazione di rinascere e di crescere, di rivivere la mia vita con un nuovo approccio, con un distacco e “lasciando perdere”. La mia vita, che sembra la stessa di prima vista dall’esterno, ha subito una metamorfosi.

Oggi ritorno nella mia vita con l’attivatore, presente per me e per gli altri. Prima andavo avanti come un burattino; compievo tutti i miei obblighi; mi negavo; non mi concedevo nessuna tregua; trovavo gli altri ingiusti nei miei confronti e non comprensivi quando in realtà la più ingiusta ero io.

Ritornare nella mia vita mi permette di non essere più in un costante stato di cogitazione intellettuale. Riesco a fare un passo indietro, a prendere le distanze in ogni sorta di situazione del quotidiano e così ad affrontarle meglio. La vita è finalmente semplice, facile. Lascio che le difficoltà vengano a me; azioni e soluzioni sono messe in atto. Riesco a non farmi immobilizzare dalle mie paure cercando di capirle e finalmente ogni problema trova naturalmente la sua soluzione. Finalmente sono anche più indulgente con me stessa e con gli altri. Non subisco più la mia vita ma ne sono attrice e la scrivo ogni giorno. Io che ero così riservata, molto segreta, molto nell’autocontrollo, mi apro oggi con gioia, senza paura del giudizio degli altri. Ho bisogno di condividere i miei sentimenti, quando è necessario, per prendere il mio posto e dire chi sono.

Tutto ciò è ancora destabilizzante a volte perché è lontanissimo dal mio funzionamento per tutta una vita! Eppure per niente al mondo tornerei alla mia vecchia vita; il mio benessere mi fa scoprire a che punto io sia nel vero e sulla buona strada.

Non è che l’inizio e piango di gioia, scrivendo queste parole, ad immaginare che potrà solo migliorare negli anni a venire. Tutto questo grazie ad un pezzo di gomma e un residuo di volontà di uscirne.

Credo oggi di poter dire che non sarò mai più come prima perché, contemporaneamente alla mia bocca che cambia e si rimodella, il mio cervello cambia e con lui tutto il mio modo di essere.

Martedì 2 Marzo 2010

Michel, buongiorno,

Ci tengo prima di tutto a ringraziarti. La dentosofia mi permette oggi di allineare la mia professione alla mia vita interiore spirituale, cosa che difficilmente riuscivo a fare con la visione dell’odontoiatria che ci insegnano all’università…

Equilibrare il corpo e la sfera psico-affettiva passando dalla bocca, una porta conosciuta, e vedere in cambio la bocca armonizzarsi, è esattamente quel che sentivo senza riuscir ad attribuire parole a questa intuizione.

Grazie ancora!

Martedì 23 Ottobre 2007

Michel, a proposito del tuo libro…

Sono felice di averlo terminato, sapendo tutto il lavoro che c’è stato dietro. Leggendo avevo l’impressione di sentire te che spiegavi (lettura facile, nessun termine complicato). Sono stato toccato dalla sincerità e dal coraggio di parlare del tuo cammino personale. È un libro che si rivolge da essere umano a essere umano, nella sua globalità.

La tua avventura ci invita a vivere la nostra avventura. Non è un approccio del tipo: “guardate cosa io ho fatto, cosa io ho vissuto…”; al contrario è: “eccomi, a nudo davanti a voi, vulnerabile, in quanto padre e non so, mi interrogo…” e non si può che essere catturati, perché siamo nella stessa umanità imperfetta che è alla ricerca.

Grazie per tutto.

Sabato 13 Ottobre 2007

Finalmente il libro! Grazie Michel per il tuo libro che ci offre la possibilità di dettagliare un trattamento proposto ai nostri pazienti nei consulti. Questo libro ci permette veramente di distinguere quelli a cui questo metodo di lavoro interessa da quelli che vengono nello studio per una caria o una pulizia dei denti, anche se è nostro dovere informare tutti quanti.

Ho letto il tuo libro a settembre e l’ho proposto ai miei pazienti subito dopo. Si legge molto facilmente; è breve, con capitoli ben distinti e frasi importanti in grassetto con esempi ben accertati per ogni capitolo  di genericità.

Quanto al testo, riprende in modo didattico le informazioni degli stage di dentosofia e i dialoghi fatti nei consulti a Givors ma la memoria svanisce nel tempo e mettere su carta tutto quello su cui ha lavorato era necessario. Il testo è chiaro e molto comprensibile. Un capitolo essenziale è quello della malattia e della guarigione. Capisco che tu l’abbia messo all’inizio del libro ma richiede molta attenzione e riflessione fin dall’inizio, non scoraggia forse alcuni da leggere il libro? Era l’unica critica che ti potessi fare, perché dovevo pur farne una no?!

Quello che ho provato attraverso il modo in cui tu l’hai scritto (frasi corte, parole accuratamente selezionate) è tutta la tua fede/fiducia in questo metodo e la tua convinzione di dover continuare il lavoro costi quel che costi. È grazie a questo esempio che si può, a nostra volta, noi professionisti, trasmettere tutta la nostra energia e la nostra attenzione ai nostri pazienti.

Quindi grazie ancora.

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